La mia prima settimana a scuola
Racconto il mio rientro dopo le vacanze
Premessa
Prima settimana nel primo anno del triennio.
Sinceramente, fino all'ultimo giorno delle vacanze estive, ho avuto un'ansia indescrivibile per questo "nuovo inizio", dato che avremmo perso e aggiunto delle materie e, probabilmente, conosciuto nuovi compagni; ma in realtà no, di queste cose ne facevo un dramma, come se non mi fosse mai successo di cambiare degli insegnanti o trovarmi persone nuove in classe.
Cosa ho fatto:
Ho conosciuto nuovi insegnanti
Rispetto all’anno scorso, abbiamo cambiato quasi tutti gli insegnanti e se ne sono aggiunti di nuovi; durante la prima settimana scolastica, ne abbiamo conosciuti alcuni:
Carlo Benini (che è il nostro nuovo coordinatore)
Marco Rodolfi
Stefano Bertoni
Le nuove materie
Durante la prima settimana di scuola, essendo dedicata alla lettura, non ho avuto subito l’occasione di svolgere le nuove materie, ma comunque quelle che affronteremo quest’anno sono:
Carlo Benini, docente di Tecnologie dei Processi di Produzione e Laboratori Tecnici;
Marco Rodolfi, docente di Progettazione Multimediale;
Stefano Bertoni, docente di Complementi di Matematica;
Annalisa Veronesi, docente di Scienze Motorie e Sportive.
La settimana della lettura
Non essendo un'amante della lettura, ho avuto diversi problemi nella scelta del libro, quindi ho cercato di farmene consigliare alcuni e quello che da subito ha catturato la mia attenzione è di Stephen King e si intitola "Al crepuscolo": è una raccolta di tredici racconti ognuno con una trama diversa.
Per ora ho letto solo i primi due racconti, il secondo tra l'altro a metà. Il primo, "Willa", racconta di un gruppo di viaggiatori che aspetta in una piccola stazione ferroviaria l'arrivo di un treno che sostituisca quello su cui viaggiavano, che a causa di un guasto li ha lasciati bloccati in mezzo al nulla.
David, uno di loro, lascia la stazione per cercare la fidanzata Willa, che si è allontanata per raggiungere un paesino poco distante e la trova poi in un locale, dove tutta la gente sembra ignorarli completamente. Con l'aiuto della fidanzata si rende conto infine di quello che ha in fondo sempre saputo, ma che inconsciamente aveva ignorato: i viaggiatori, compresi loro, sono tutti morti in un deragliamento ferroviario.
Il secondo, intitolato "Torno a prenderti", narra di questa donna, Emily, che a causa della perdita della figlia neonata, inizia ad avere continue emicranie e comincia a correre ogni giorno. Il marito, Henry, non ricambia il conforto che lei ha saputo offrirgli in quei mesi e l'accusa di essere prigioniera di un'ossessione, così lei decide di scappare.
Dopo alcune settimane, Emily, incrocia la strada con Hollis, un amico del padre della protagonista, il quale la mette in guardia di tenersi alla larga da Jim Pickering, giunto sull'isola in cui vivono con una delle sue "nipoti" stagionali non tanto raccomandabile. Ma quando lei passando davanti alla casa dell'uomo vede una testa bionda insanguinata sporgere dal bagagliaio di una Mercedes rossa, non riesce a non entrare a controllare. Fa in tempo solo a vedere una giovane donna dalla gola tagliata, prima di essere colpita alle spalle.
Per quello che finora ho letto, posso dire che sono abbastanza presa da questo libro, non mi annoia e non mi fa venire voglia di saltare i paragrafi; lo consiglio sicuramente agli amanti del genere thriller, ma anche a chi, come me, non piace particolarmente leggere.
Personalmente, per quanto riguarda questo progetto della lettura, non lo approvo. Trovo che "obbligare" a leggere sia davvero noioso e non faccia avvicinare alla lettura le persone a cui non piace, o almeno per me, perché lo faccio un po' controvoglia.
Conclusioni
Da quest'anno non so minimamente cosa aspettarmi, soprattutto per via del Covid-19, ma spero di potermi trovare bene con le materie e, naturalmente, coi professori. In più è un po' irreale essere tornati tra i banchi fisicamente, dopo aver fatto lezioni solo a distanza.